Out Now! :: Una nuova edizione di Chaos Sive Natura :: Obsolete Capitalism Sound System @ Rizosfera :: 30.11.2018

Obsolete Capitalism Sound System :: Chaos Sive Natura (Rizosfera :: NURKFM003.1 :: 2018) :: Nuova copertina in canvas e nuovo packaging dell’opera

L’album Chaos Sive Natura è un esperimento che si situa da qualche parte – un intervallo, un frammezzo, una «e», uno spazio critico – tra ciò che Schönberg definì “fare musica con le idee”, l’imparzialità del riconoscimento del suono come effetto fisico che provoca vibrazioni dell’aria, l’effetto che tale vibrazione materiale provoca nell’apparato cognitivo umano e il suo ricollocamento in una dimensione spaziale che OCSS definisce «caotica», l’albero elettrico di Franco D’Andrea con il suo jazz astratto elettronico, e la molecolarizzazione del suono che testa il concetto di Ritmo che Deleuze e Guattari propongono in Mille piani. L’esperimento di Chaos Sive Natura cerca di delineare uno dei tanti percorsi possibili verso nuove forme e nuovi contenuti partendo dai concetti enucleati nel plateau del Ritornello e ne propone una nuova lettura alla luce di una cultura musicale e filosofica che faticosamente sta nascendo e che porta i nomi di teorici quali Kodwo Eshun, Erik Davis, Louis Chude-Sokei, Achim Szepanski, Steve Goodman, tra gli altri. In Chaos Sive Natura Obsolete Capitalism Sound System afferma, partendo da Nietzsche e Spinoza e poi arrivando fino a Deleuze e Guattari, che anche una piccola variazione di ambiente può causare un mutamento radicale rispetto al punto iniziale del trattamento della materia sonora. All’orizzonte di tale sfolgorante concetto di Natura quale Ritmo, OCSS intravede la possibilità per un nuovo accelerazionismo non orientabile. Ciò succede quando l’accelerazione di un suono diventa il Ritmo a cui cambia il proprio ambiente, cioè quando un suono «marca» ripetutamente il passaggio o l’intervallo tra un ambiente e l’altro – diventando la derivata dell’ambiente rispetto al tempo.