Mark Stewart è uno dei maggiori cospiratori sonici del XX secolo. Uno dei pochi musicisti che ha saputo far evolvere il senso artistico, politico ed etico della generazione punk degli anni ’70 al di fuori del logoro canone musicale ed estetico del rock and roll e del suo lifestyle, portando la sua attitudine sperimentale ad eccellenti risultati nella contro-cultura permeata dal pop del tardo novecento.
Questi effetti sono ben visibili ed udibili nella sua band d’esordio, il Pop Group (1977-1980) ed ancora più riusciti nella successiva e più estrema formazione, nota come Mark Stewart and The Maffia, per poi proseguire fino agli album della maturità artistica, dagli anni ‘90 in poi.
Lungi dall’esaurire la sua dimensione di sperimentazione sonica, gli ultimi due decenni hanno visto Mark Stewart interessato a mischiare sempre di più immagini, arte, suono e protesta politica, al di là delle convenzioni, e in legittima aspirazione a «nuove condotte di vita» che, come scrive Mark Fisher in ‘The Weird and the Eerie’, oltrepassino le ‘rovine dell’Utopia degli anni Sessanta’.
La collaborazione con Obsolete Capitalism in Chaos Variation IV attinge appunto a questa nuova e profonda dimensione di arte etica del XXI secolo, che Mark Stewart propugna senza sosta fin dagli esordi con il Pop Group. Maggiori informazioni sull’attività di Mark Stewart
www.markstewartmusic.com
Discografia consigliata ::
Pop Group :: Y Radar 1979/ Mute 2019
Pop Group :: For How Much Longer Do We Tolerate
Mass Murder? Y/Rough Trade 1980
Mark Stewart and the Maffia :: Learning to Cope with
Cowardice ON U Sound 1983/ Mute 2019
Mark Stewart and the Maffia :: As the Veneer of
Democracy Starts to Fade Mute 1985
Mark Stewart :: Metatron Mute 1990
Mark Stewart :: Politics of Envy Future Noise 2012
Foto: Chiara Meattelli e Dominic Lee (che ringraziamo calorosamente)
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